Spett.le dott. Dario Delfino
c.a
Spett.le dott. Luigi Magnoli
Spet.le Ing . Bina
Spett.le ing Ferrandini
ll. Prefetto
Spett.le Sindaco Michele Pini
Spett.le dott.sa Fassina Claudia
Spell.le dott.sa Roberta Scotti.
Spettabilissimi
mi permetto di contestare le ultime comunicazioni inviate e precisamente: per quanto riguarda Ats, l’ultima circolare del 18 maggio e per Pavia Acque la comunicazione inviata al’III Prefetto in data 12 maggio
In queste entrambi avete imputato la causa di fuori uscita di acqua sporca, con presenza di sedimenti e colorazione marrone ,denunciata da più cittadini, al black out avvenuto la sera del 3 maggio 2020.
Devo rimarcare per l’ennesima volta che tali fenomeni, purtroppo sono continui, e da mesi sono diventati il nostro incubo.
Come prova, ho preparato una collezione di foto pubblicate sul ns gruppo Facebook Salviamo Cava…da…, dalla data del 21 aprile ad oggi, tralasciando le giornate del 3 e 4 maggio, a dimostrazione di quanto sostengo.
A partire dal periodo di dicembre, nel ns paese tali episodi sono diventati sempre più frequenti e non più sporadici come precedentemente accadeva.
Per altro accadono in modo improvviso e imprevedibile. Esempio: il gg 30 aprile alle ore 10 del mattino, c.a., la ditta accreditata FEM2 Ambiente, da noi contattata, ha inviato dei tecnici per fare un prelievo al cimitero di Mezzana per poter fare analisi.
In quel preciso momento l’acqua che fuoriusciva era pulita e priva di sedimenti, tanto che le analisi non hanno riscontrato non conformità.
Nelle stessa giornata, ore dopo e, proprio nella stessa zona, come in altre, si sono verificati casi di erogazione della solita acqua marrone (come potete vedere dalle foto inviate) e sporca, e sono continuati anche nei gg successi
Ciò sta a significare che, un analisi una tantum non è attendibile. Come non è attendibile imputare la causa di acqua marrone ad un occasionale black out, come se questo vi esentasse dalla responsabilità anche dei casi antecedenti e successivi.
Il problema è oggettivamente esistente e continuo e sarebbe il caso che, anziché cercare scuse per giustificarsi, di impiegare tutte le Vs energie per trovare e risolvere l’effettiva causa.
Noi cittadini ci sentiamo offesi per quanto da Voi trasmesso, trattati come degli ingenui come se le nostre lamentele e contestazioni fossero frutto della ns fantasia, e non un reale e angosciate problema.
La qualità della ns acqua è da anni che è costantemente e periodicamente non conforme: tra arsenico, coliformi, manganese e ferro, è raro ricevere un esito di conformità, oltre a presentare colorazioni anomale e presenza di strani residui.
Ats stessa nella circolare del 17 dicembre 2019 protocollo 0062111 aveva scritto che ” in caso di fuoriuscita di acqua marrone e/o con sedimenti nerastri, la stessa non può essere considerata rispondente ai requisiti di potabilità stabiliti dal Dlgs 31/2001 e pertanto non può essere utilizzata per scopi potabili o alimentari, fino……alla soluzione del problema riscontrato”.
E questa acqua ” non potabile” noi a Cava siamo costretti comunque ad usarla, e, diventare contemporaneamente giudici della qualità stessa per valutare se utilizzarla anche per cucinare. Non sempre e non tutto è possibile sostituirla con acqua confezionata. Credetemi: è impressionante vedere una vasca da bagno, contenente acqua color nocciola, con all’interno una bambina che fa il bagno!! Dov’è la ns sicurezza? quella dei ns figli e nipoti??
Quindi crediamo sia opportuno effettuare un maggior numero di analisi, sia da parte del gestore che da parte di ATS rendendole pubbliche regolarmente e non dietro solleciti. Non credo che continuare per anni, utilizzare acqua, come documentata e descritta, possa non creare danni alla nostra salute come sostenuto nella circolare in oggetto.
Non ci sono prove reali che ciò che sostengo sia vero, come non ci sono prove che dimostrino il contrario, come per esempio un utilizzo continuo di arsenico perdurato per anni e anni, di valori al di sopra dei parametri di legge. Voi sapete che tale sostanza è trasparente, non viene eliminata con la cottura e, peggio, viene assorbita dalla pelle e capelli; quindi quante persone ne hanno fatto uso, nella propria incoscienza?
Quindi chiudo con un ultimo appello al gentile ing. Bina
Ats vi invita a monitorare e localizzare la zona per cui pervengono i reclami. Durante la riunione del 6 febbraio avete fornito una veloce spiegazione del nuovo sistema prevenzione rischi ” Water Safety Plan” che dovrebbe aiutarvi in questo.
I cittadini però non hanno recepito l’importanza di effettuare segnalazioni perché tale sistema possa dar frutti. Aggiungendo il fatto che si sentono scoraggiati, delusi, per quanto fino ad ora hanno subito, è raro che tali segnalazioni avvengano nel modo corretto o necessario .
Pertanto Vi chiedo gentilmente di inviare una comunicazione ufficiale al fine di spiegarne l’effettiva importanza e, così, ridarre un po’ di fiducia ai Cavesi, che da troppo tempo ormaii, si sentono abbandonati dalle istituzioni che dovrebbero diversamente tutelarli.
In attesa di un Vs cordiale riscontro, porgo a nome e per conto del gruppo Salviamo Cava …da
Chiesa Barbara
barbara.chiesa (at) salviamocava.com