Cava Manara, finisce in Procura il caso che ha mobilitato mille cittadini
Anche la Procura della Repubblica di Pavia ha aperto un’inchiesta sul tormentato caso dell’”acqua sporca” di Cava Manara, il cui sindaco, Michele Pini, ha recentemente emesso un’ordinanza invitando tutti i cittadini del paese, che conta quasi 7000 abitanti, a bollire l’acqua prima di usarla per l’alimentazione e per l’igiene orale. Causa anche presenza di colibatteri. Il fenomeno nel paese è molto sentito ed è presente da tempo. Probabilmente da prima che l’acquedotto fosse governato da Pavia Acque, gestore del ciclo idrico per tutta la provincia di Pavia. La Polizia Giudiziaria in municipio ha prelevato documenti relativi al caso. Il sindaco sostiene di aver agito sempre nella massima trasparenza. Il settimanale “Il Ticino” ha dato la parola alla cittadina di Cava Manara che più di tutti ha seguito, scrupolosamente, la vicenda. La pensionata Barbara Chiesa, già maestra, fondatrice di un gruppo Facebook che ora ha quasi 1000 iscritti e che prossimamente si costituirà in un comitato. Nel frattempo i cittadini continuano a pagare regolarmente le bollette per l’acqua potabile ed i supermercati fanno affari con l’acqua minerale
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