Carissimi Cavesi, anche con il nuovo anno il Comitato e il Gruppo Salviamo Cava da.. è sempre all’opera.
La Presidentessa del Comitato a nome di tutti i soci ha inviato una nuova lettera indirizzata a Pavia Acque, ATS, ATO, il Comune di Pavia, la Provincia e per conoscenza La Prefettura e Arera.
Riportiamo qua sotto il testo della Lettera che può essere scaricata al link seguente link:
PROTOCOLLO: 2021-01-20-SAL-ATS-LET-010
Spett.le Pavia Acque S.C.A.R.L.
c.a. Ing. Bina
c.a. Ing. FerrandiniSpett.le ATS.
c.a. Spett dott. Dario Delfino
c.a. Spett.le dott. Luigi MagnoliSpett.le ATO
c.a. dott.sa Claudia Fassina
c.a. dott.sa Roberta ScottiSpett.le Comune di Cava Manara
c.s. Sig. Michele PiniSpett.le Provincia di Pavia
c.a. Roberta Baldiraghie.p.c.
Spett.le Prefettura
c.a. Ill PrefettoSpett.le ARERA
Spett.le Procura di Pavia
Buon giorno a tutti .
Purtroppo mi trovo a dovervi scrivere nuovamente per svariati motivi.
In primis : la qualità della ns acqua, che anziché migliorare, peggiora ogni giorno di più e non risulta essere conforme per svariati motivi, alla legge stabilita dal ministero della salute, dlgs 31 del 2001
Ing. Bina, da anni ci avete distribuito un prodotto non all’altezza del prezzo pagato, visto le sue costanti non conformità e la pessime qualità visive ed olfattive spingendo (costringendo) così la gente a dover approvvigionare acqua attraverso altre fonti o munirsi di costosi sistemi per poter aver acqua potabile che quanto meno possa definirsi tale (o si avvicini alla definizione). Avete da anni rischiato di mettere a repentaglio la salute dei cittadini Cavesi a causa di questi problemi avendo ignorato le lamentele continue degli stessi, come per ultimo la petizione svoltasi nella primavera 2019. Avete sottovalutato tutte le mail
inviate dalla sottoscritta, come rappresentante di un gruppo di più di 1.100 persone dove si evidenziavano gli innumerevoli problemi , ai quali avete sempre trovato una pseudo giustificazione, poco credibile.
Avete ignorato le lamentele verbali dei cittadini presenti alla riunione del 2016, ai quali avete fatto promesse, non del tutto ancora messe in opera. Come pure l’impegno di aprire alla cittadinanza un tavolo di confronto, dato alla riunione aperte del febbraio 2020 dove almeno 200 persone hanno esternato a gran voce le loro insoddisfazioni.
È giusto che i cittadini paghino da parecchio tempo un’acqua che per troppe volte non è risultata conforme ai requisiti per la sua potabilità? Non stiamo chiedendo una generica richiesta di scontistica, né generici rimborsi, ma che si tenga conto nella tariffa dei disservizi e della mancata qualità a fronte di valutazione oggettive.
Sinceramente siamo stanchi di questa inaccettabile situazione.
Le analisi delle acque rilevano presenza di arsenico, manganese, ferro, coliformi, ammonio, per anni ed anni, non corrispondente ai parametri definiti per legge. Lasciamo da parte il precedente gestore e concentriamoci invece sulle vostre attività dal 2014. È inutile biasimarlo come spesso fate, piuttosto quanto tempo abbiamo dovuto attendere e quante pressioni (anche mediatiche) abbiamo dovuto rivolgervi per sollecitare la vostra attenzione? Per l’arsenico si è atteso luglio 2019, precisamente il 17/7/2019, quando insieme alla vasca di decantazione, avete installato un filtro idoneo, benché già un una vs comunicazione risalente al 7 agosto 2015, parlava di nuovi filtri, perché a vostro dire quelli in uso non svolgevano alcuna rimozione dell’arsenico.
Dall’annuncio dell’istallazione di una vasca di decantazione alla sua messia in opera sono trascorsi quasi 5 anni; un’attesa e una spesa di realizzazione di 400mila euro che non hanno portato alla attesa e promessa riduzione al minimo degli episodi di acqua scura dai rubinetti e la conseguente eliminazione del problema dell’acqua sporca, anzi, se prima i casi di fuoriuscita di acqua marrone, sporca o dalle alterate colorazioni, erano sporadici da allora sono diventati una costante. La promessa del nuovo pozzo (un nuovo tentavi perché già si ipotizzava che la vasca non fosse risolutiva?) risale al 2016. Il peggioramento della qualità dell’acqua dopo l’installazione della vasca ed episodi che hanno per parecchi mesi coinvolto quasi l’intero paese hanno rimesso sul piatto questa proposta, portata anche alla riunione di febbraio 2020 aperta ai cittadini. Il 28 maggio è iniziata la perforazione esplorativa, ad oggi siamo a gennaio e il pozzo non è ancora operativo; pare che come annunciato il 24/11/2020 stiate ancora attendendo la concessione dalla provincia di Pavia, seppur in una vs comunicazione del 10 gennaio 2020, protocollo 0000466, scrivevate che “è possibile ipotizzare che dalla conclusione della perforazione esplorativa, in caso positivo la messa in produzione della nuova fonte sarebbe avvenuta nell’arco temporale di 2 mesi”. Noi cittadini, in tutto questo lungo periodo, stiamo continuando a non poter utilizzare l’acqua erogata dai nostri rubinetti di casa, a volte anche per usi igienici, costringendoci (ripeto!) a doverci approvvigionare di acqua attraverso altre fonti o munirsi di costosi sistemi di depurazione (che puntualmente la qualità dell’acqua usura velocemente), continuiamo ad inviarvi segnalazioni di diverse colorazioni, odori sgradevoli ( puzza bella e propria, di marcio, fogna, candeggina) insieme a fenomeni di untuosità e anche situazioni incomprensibili, che sono da noi raccolte sul gruppo Salviamo Cava da…, fate scorrere le foto e rimarrete stupiti https://apps.z.facebook.com/groups/343536479623468/photos/)
Colgo l’occasione per chiedervi: non è stato recentemente installato un nuovo impianto di disinfezione a raggi UV? Perché allora continuate ad immettere nelle tubazioni ipoclorito di sodio o cloro? Per favore, dateci una data definitiva per il termine dei lavori e mettetevi una mano sulla coscienza. Per ultimo chiedo ancora che venga realizzato (anche in modalità a distanza) l’incontro tavolo di lavoro promesso e indicato in mail e verbali, a cui, come indicatovi nella precedente mail inviata come Comitato, chiediamo di essere chiamati a far parte; rimarcando un impegno che avete preso e ribadito ma non ancora mantenuto nonostante in questi mesi abbiate organizzato tavoli sul tema. L’acqua potabile, bevibile a norma e limpida è un ns diritto e diritto universale e noi lottiamo per pretendere ciò che ci spetta.
Barbara Chiesa
Presidente del Comitato Salviamo Cava da…
Comitato Salviamo Cava Da …