Spett.le Pavia Acque
c.a. dott. Dario Delfino
c.a. dott. Luigi Magnoli
Spett.le ATS Ufficio di Igene e Prevenzione Sanitaria
c.a. dott. Dario Delfino
U.O.S. Monitoraggio e Qualità Acque
c.a. dott. Luigi Magnoli
E.p.c. Spett.le Prefettura di Pavia
c.a. Ill. Sig. Prefetto dott.sa Scilla
E.p.c. Ufficio Ambito Ato Provincia di Pavia
c.a. spett.le dott.sa Claudia Fassina
c.a. spett.le dott.sa Roberta Scotti
E.p.c. Spett.le Comune di Cava Manara c.a. spett.le sig. Sindaco Michele Pini
Cava Manara 13-06-2020
Oggetto: richiesta chiarimenti sui tempi previsti per piano attuazione problematiche acqua torbida a Cava Manara e controllo Analisi
Buon giorno Ing. Bina, ing. Ferrandini e dott. Delfino e dott.Magnoli,
mi rattrista dovervi nuovamente scrivere, ma i problemi di acqua sporca e relativi disagi a Cava Manara, continuano e leggendo le Vs circolari e, non per ultima quella inviata il 3 giugno,( prot. 1495), mi sorgono diversi dubbi.
1) Tempi attuazione nuovo pozzo: nel progetto di attuazione confermato il 10 gennaio, scrivevate che dopo la conclusione della perforazione esplorativa, nell’arco temporale di due mesi, era possibile ipotizzare la messa in funzione della nuova fonte di approvvigionamento.
Pertanto, visto che tali lavori sono iniziati il gg 28 maggio, in ritardo causa Covid-19, ritengo comunque plausibile, stando ai Vs calcoli, pensare all’avvio di tale nuovo pozzo entro la fine del mese di luglio.
2) Rifacimento e potenziamento della rete di distribuzione di via Matteotti e via Morini: scrivevate, sempre il 10 gennaio, che le attività progettuali relative erano già state avviate.
La stessa cosa il gg 17 aprile
Nella circolare sopra citata invece, riferite che queste sono già state ultimate e che, salvo l’approvazione degli organi competenti, sarebbe ipotizzabile prevedere l’indizione di una specifica gara di appalto, per settembre.
3) Interconnessione paesi limitrofi: purtroppo non si è più parlato dell’interconnessione di magliatura con le reti di Sommo e Carbonara Ticino, citate nella comunicazione del 10 gennaio e durante la riunione del 6 febbraio, che sembravano essere un’ ottima soluzione
4) Analisi acqua: in questa vs comunicazione evidenziatela piena conformità delle analisi del 13- 18 e 25 maggio, per quanto riguarda i parametri chimici, tranne che per la prima data dove si evidenziava un eccesso di ferro e manganese nel punto di prelievo di Mezzana Corti.
Ricordo però che tali parametri, oltre ad altri valori, come arsenico, nitriti, coliformi hanno più volte, ecceduto dai limiti dei parametri imposti dal Dlgs 31/2001, oltre alla continua e persistente presenza di cariche batteriche a 22° e 36°, a volte molto elevate, come potete rilevare dal prospetto allegato.
E’ triste pensare che la causa di tutto ciò sia derivante dal blackout del 3 maggio, come più volte ribadito da Voi.
Evidenzio anche il fatto che, nonostante la presenza di coliformi nelle ultime analisi microbiologiche, del 20 di aprile, da allora non sono stati più pubblicati dati in merito ad eventuali controlli da parte Vs.
Peggio ancora per quanto riguarda ATS.
Le ultime analisi risalgono addirittura al mese di marzo, dove peraltro si riscontrava una presenza di coliformi e sempre una carica di microrganismi vitali sia a 22° che a 36°, oltre all’eccesso di manganese, nel punto di prelievo di via D’Antona. Allora il blackout non si era ancora verificato!
Ciò nonostante, avete costantemente da allora e antecedentemente a quella data, ricevuto contestazioni in merito ad acqua di colorazione dal giallo al marrone e, spesso, con la presenza di sedimenti.
Questi sarebbero i controlli urgenti e frequenti così più volte sollecitati, anche da parte di ATS, come riportato dall’Ill. Sig. Prefetto, dove in una nota del 19 maggio avrebbe comunicato che la situazione è oggetto di continuo monitoraggio.
Tra l’altro le cause di tutto ciò ad oggi non sono ancora chiare: ogni volta una versione diversa. Dalle tubazioni vetuste, ai sedimenti smossi con cambi di pressione, alle possibili interconnessioni di allacciamenti abusivi di pozzi privati, al blackout. ( anzi: sabato alle ore 16,40 se ne è verificato un altro, ma le foto che vi invierò, miei e di altri Cavesi, sono di poco antecedenti)
Alla luce di quanto sopra scritto
CHIEDO
1) se il periodo dei 60 gg per la messa in funzione della nuova fonte di approvvigionamento, potrà venir rispettato e che le analisi inerenti alla nuova falda, con esito previsto per la metà di questo mese, ci vengano al più presto inviate, in modo da poterle rendere pubbliche ( visto come di più volte ribadito, i dubbi inerenti alla scarsa profondità di falda e le sue conseguenti possibilità di contaminazioni antropiche).
2) In merito ai progetti del potenziamento e rifacimento dei 2 tratti di rete idrica, chi sarebbero gli organi competenti per cui siete ancora e da tempo, in attesa di permessi per la loro realizzazione?
Sono ancora in previsione i tratti di interconnessione con le reti dei comuni limitrofi?
3) Vorremmo sapere se siete riusciti a trovare una causa reale delle continue problematiche e avete prefissato un piano di attuazione per risolverle.
Dato che continuate a sostenere che l’acqua esce pulita dalla vasca di via D’Antona, di logica la situazione non cambierà con una nuova falda di emungimento.
4) Quando penserete di mantenere una programmazione continua e regolare di analisi di controllo dei parametri della ns acqua, che continua a creare numerosi disagi alla cittadinanza.
Gentile dott. Delfino e dott. Magnoli, nella vs circolare del 17 dicembre, avete chiaramente messo in evidenza che l’acqua in presenza di colorazione anomala e /o con sedimenti, la stessa non può essere giudicata ai requisiti del Dlgs 31/2001 e non può essere utilizzata per scopi potabili, fino alla risoluzione del problema.
Si aggiunge anche ASM ; nella comunicazione trasmessa dal comune di Cava Manara il gg. 22 aprile, scriveva che, qualora si presentasse tale fenomeno, il consiglio è quello di non utilizzare l’acqua. Ma la maggior parte di noi cittadini, continuiamo a farlo e quasi quotidianamente.
Visto i tempi già previsti per veder ultimati i lavori, dovremo farlo per lungo tempo ancora, senza garanzia in merito alla salubrità e qualità e dovendo costantemente acquistare acqua in bottiglia affrontando ulteriori spese, oltre a quelle già presenti in bolletta ( ricordo che benché il prodotto venduto non sia soddisfacente, anzi di pessima qualità, non ci viene applicato nessun tipo di sconto e nemmeno offerto un prodotto sostituivo, per il periodo necessario: la qualità del servizio dovrebbe essere sempre rispettata)
Ora chiudo questa mia mail, con la viva speranza che tale non venga ignorata e possa ricevere al più presto una Vs. risposta.
Per conto e per nome del gruppo Salviamo Cava …da…. (per un tot.di n. 844 iscritti)
Chiesa Barbara
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