PRESENZA COLIFORMI ACQUA POTABILE
Stavo ragionando su questo problema e sulle ultime circolari pubblicate.
RIASSUNTO: Ricordo che le analisi di Ats, relativo ad un prelievo datato 4 agosto, e inviato a Pavia Acque il gg 6 agosto, rilevavano una contaminazione di coliformi con la Tecnica MPN: (un metodo per la determinazione di microrganismi indicatori di inquinamento) di ben 31 unità per 100/ ml. Un valore record mai riscontrato nel ns acquedotto. Il giorno dopo il gestore scrive ad ASM, delegandolo ai dovuti controlli e provvedimenti.Ieri, 12 agosto, questi ultimi finalmente rispondono ( a chi non si sa) che hanno provveduto a fare una disinfezione e SPURGHI ( non indicando cmq il giorno) e che il 10 agosto hanno provveduto a fare analisi di controllo. Oggi, 14 agosto, nella ns incoscienza, non sappiamo ancora se la ns acqua è potabile o no. ORA MI CHIEDO?1) Da quanto tempo stiamo utilizzando acqua contaminata da batteri microbiologici ( con valori altissimi rispetto i parametri di legge del dlgs 31-2001 , che indicano 0 unità come caratteristica di potabilità) quando già ATS aveva riscontrato con prelievo del 22 giugno, sempre dalla stessa fontanella in piazza V. Emanuele una non conformità per la stessa presenza di batteri coliformi di 2 per 100/ml ? 2) perché nessuno, preposto alla tutela della ns salute, non ci ha informati in modo chiaro della non CONFORMITÀ delle dovute precauzioni da intraprendere per l’utilizzo in sicurezza della ns acqua? ( quanti di voi accedono al sito del comune per controllare le analisi della ns acqua?) MA APPROFONDIAMO IL PROBLEMA. Intanto cosa sono i COLIFORMI TOTALI A 37°?Sono un gruppo molto ampio di microrganismi, di cui fa parte anche Escherichia coli, derivanti sia da matrici fecali di animali e uomo, sia più in generale da suoli e acque contaminate. Molti di questi batteri non sono patogeni per l’uomo e per questa ragione la loro presenza non è necessariamente associata alla possibile insorgenza di malattie, benché il Limite di legge (D.Lgs 31/2001) è di 0 batteri in 100 ml di acqua.CHE COSA INDICA LA PRESENZA DI COLIFORMI:La presenza di Coliformi nell’acqua può indicare una contaminazione esterna dell’acqua e/o una scarsa efficienza dei sistemi di disinfezione (es. poco cloro nell’acqua e da Pavia Acque non più utiluzzato). In generale la presenza di Coliformi può indicare: – contatto dell’acqua con l’ambiente esterno (es. contaminazione da terreni);- contatto con materiale fecale (umano e/o animale) proveniente da fognature, scarichi superficiali, pozzi perdenti;- inefficienza degli impianti di disinfezione.Si sottolinea che la maggior parte di questi batteri sono innocui per il nostro organismo in caso di una loro moderata presenza (meno di 5-10 batteri in 100 ml ( MENTRE NOI NE ABBIAMO 31) www.fem2ambiente.itSe vengono rilevati questi microrganismi, si presume la presenza anche di microrganismi patogeni (Salmonelle, virus, ecc.). L’acqua degli acquedotti dovrebbe essere controllata regolarmente, per intervenire tempestivamente nel caso di superamento dei limiti previsti dal Decreto legislativo n. 31/2001, integrato e modificato con il Decreto legislativo n. 27/2002, o nel caso si evidenzino situazioni di rischio. (www.iss.it)QUALI RISCHI POSSONO rappresentare per la ns salute? Nelle acque potabili, secondo la normativa vigente (D.P.R. 236/88), i coliformi totali devono essere assenti almeno nel 95% delle analisi. È tollerata la presenza di coliformi totali non oltre il livello di 3-5 U.F.C. in 100 ml ( limite diverso dal precedente) nel restante 5% dei campioni, in quanto nel gruppo dei coliformi totali sono compresi germi ambientali presenti normalmente nel suolo e non solo localizzati nel tratto gastrointestinale degli animali a sangue caldo. ( www.europaconsumers.it) Batteri fecali pericolosi per la salute: quali sono e come possono contaminare l’acquaAppartenenti alla famiglia Enterobacteriaceae, i coliformi fecali sono batteri che vivono normalmente nel nostro intestino e ci aiutano a digerire, ma possono trasformarsi in pericolosi agenti patogeni in grado di scatenare gravi infezioni. In alcuni casi il materiale fecale può entrare in contatto con falde acquifere, acquedotti e cisterne determinando una contaminazione. https://scienze.fanpage.it/COSA FARE PER UTILUZZARE L’ACQUA?È necessaria una previa bollitura tra i 90 e 100° per almeno 3 minuti, e questo vale anche per il lavaggio di frutta e verdura. Non ci sono rischi, da quello che ho letto, per l’igiene della persona ( lavaggio denti esclusi) https://www.vialattea.net/content/1483/Tutti questi dati sono consultabili attraverso i link aggiunti.Se qualcuno piu esperto di me, trovasse errori o cattiva interpretazione, gli sarei grato se lo facesse notare, fornendo adeguate e corrette info.